Scusate l’assenza dello scorso giovedi, ma era il mio giorno libero (intendo nel vero senso della parola!). Ora sono tornata alla tastiera con più entusiasmo ed energia di prima e affronteremo insieme nuovi argomenti.
Ultimamente per lavoro passo gran parte del mio tempo in un ambiente che non avrei mai detto potermi far sentire così a mio agio così come invece lo sta facendo. Si tratta di un ristorantino vicino al mare, nonché vicino a casa mia, che mi ha dato lo spunto per scrivere l’articolo di questa settimana. Oggi infatti vi parlerò dello stile Shabby Chic a cui rimanda in modo personalissimo il locale appena citato.
Prima di lanciarci nella presentazione di questo stile d’arredo vorrei però anche preannunciarvi un’idea che mi è venuta in mente quando ho scelto l’argomento di questa settimana. Realizzerò una nuova rubrica in cui vi descriverò tanti ambienti carini che mi capita di vedere da vicino! Uno fra questi potrebbe essere per esempio questo ristorante di cui mi sono letteralmente innamorata!
Quindi prendiamo per propedeutico l’articolo di questa settimana e aspettiamo speranzosi e fiduciosi (lo dico sopratutto per me!) le foto e una presentazione di questo bellissimo locale che è riuscito ad incantarmi.
Ora però è giunto davvero il momento di presentarvi e descrivervi lo stile Shabby Chic!
Gli elementi caratterizzanti questo stile sono principalmente oggetti e mobili antichi di cui la vernice si presenta spesso sfaldata, con graffi sulla superficie, con colori sbiaditi o personalizzati da lavori di fai-da-te o restauro. Lo stile Shabby Chic (letteralmente elegante vissuto) è uno stile d’arredo romantico che recupera oggetti di poco conto che proprio per essere stati segnati dal tempo e dal passato acquisiscono valore.
Questo stile nasce negli Stati Uniti, si sviluppa in Europa e principalmente a contatto con la cultura mediterranea e, arriva ad essere popolare in tutto il mondo.
Non si tratta di uno stile freddo come invece potrebbe essere quello vintage con il suo puro collezionismo per l’antiquariato: tende invece a raccontare una storia attraverso il recupero di vecchi arredi, talvolta trovati in una soffitta, che vengono abbinati a contesti più contemporanei.
In genere gli amanti di questo stile sono persone curiose che vantano uno spirito creativo, con un’indiscussa passione per il fai-da-te e per il restauro.
I mobili che caratterizzano questo stile sono principalmente in legno (in particolare di un’essenza chiara) e spesso ridipinti di bianco. La tendenza a ridipingere con colori chiari questi arredi (oltre al bianco sono molto usati anche il grigio, il beige e tutti i toni pastello) serve ad accentuare l’effetto vissuto su questi. I colori in generale sono opachi, sfumati e delicati: alle varie tonalità di bianco viene abbinata tutta la gamma dei colori pastello (tutti i colori più femminili che ci riportano ad atmosfere romantiche e dal sapore vintage).
Le decorazioni dello stile Shabby Chic sono spesso oggetti vistosi e discostanti per tonalità dagli ambienti in cui vengono collocati e in ogni caso fuori dal tempo. I materiali sono sempre naturali e grezzi e per questo motivo possono andare bene tutti quelli che vengono considerati fuori moda, come la pelle, la tela o il legno (cioè anche tutti quei materiali su cui è possibile scovare i segni del tempo già da una prima occhiata).
Ad esempio in una cucina dallo stile Shabby Chic sarà possibile trovare quasi certamente una tovaglia in pizzo o a quadri, uno o più servizi di porcellana e pentole in rame in bella mostra. Il risultato finale sarà un’ambiente capace di far risvegliare i ricordi della nostra infanzia pur vivendo la nostra quotidianità pienamente.
Per quanto riguarda il fai-da-te invece basteranno vernici e carta vetrata a rendere unico ogni singolo dettaglio che sceglieremo di inserire nei nostri spazi: decapate un vecchio mobile in legno o magari ridipingete una cornice trovata in soffitta e il risultato sarà assicurato!